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Effetti dell'esposizione umana ai disruttori endocrini: il rapporto dell' OMS (13/05/2013)

 

Se c'è arrivata l'Organizzazione Mondiale della Sanità OMS, che normalmente non brilla per rapidità e tempismo, è ora che ci arrivino anche le persone normali. Un nuovo rapporto "State of the Science of Endocrine Disrupting Chemicals", redatto per lo United Nations Environment Programme (UNEP) e per Organizzazione Mondiale della Sanità , WHO, informa del fatto che molte sostanze chimiche sintetiche, che non sono state testate per quanto riguarda gli effetti squilibranti sul sistema endocrino degli animali e dell'uomo, potrebbero influire in modo significativo sulla salute.

Lo studio invita a svolgere ulteriori indagini per comprendere fino in fondo le associazioni tra i disruttori endocrini chimici (endocrine disrupting chemicals, EDCs, che si trovano in molti prodotti per la casa e prodotti industriali), ed alcune specifiche patologie e disfunzioni. Il rapporto sostiene che con valutazioni più complete e migliori controlli sarebbe possibile ridurre il rischio di malattie associate., con un sostanziale risparmio per il servizio sanitario pubblico.

Alcune sostanze possono alterare il sistema ormonale: la salute umana dipende da un sistema endocrino ben funzionante che regola il rilascio  degli ormoni essenziali per le sue funzioni come il metabolismo, la crescita e lo sviluppo, il sonno e l'umore. alcune sostanze note come distruttori endocrini possono alterare il funzionamento del normale sistema ormonale aumentando il rischio di malattie.
Alcuni disruttori endocrini chimici sono di origine naturale, mentre quelli sintetici possono essere trovati nei pesticidi, nell'elettronica, nei prodotti per la cura personale e nei cosmetici, nei contenitori per cibi, negli imballi di cibi e bevande e negli additivi degli stessi.

Lo studio delle Nazioni Unite, che è il più completo realizzato fino a questo momento sui disruttori endocrini, mette in evidenza alcune associazioni tra l'esposizione ai disruttori endocrini ed i problemi di salute, comprendendo la possibilità che questo tipo di chimici possa contribuire alla mancata discesa dei testicoli nei bimbi, allo sviluppo del cancro al seno ed alla prostata, a problemi nello sviluppo del sistema nervoso nei bambini, ai problemi di deficit dell'attenzione, all'iperattività nei bambini ed al cancro della tiroide.

L'esposizione umana può avvenire in molti modi: i disruttori endocrini possono entrare nell'ambiente principalmente attraverso le discariche urbane ed industriali, l'industria dell'agricoltura, e la combustione ed il rilascio della spazzatura e degli scarti.
L'esposizione umana può avvenire con l'ingestione del cibo, con la polvere e con l'acqua, con l'inalazione di gas e particolato presenti nell'aria e attraverso il contatto con la pelle.

Il sottosegretario generale e direttore esecutivo dello United Nations Environment Programme (UNEP) Achim Steiner spiega che una cattiva gestione dei prodotti chimici mette a repentaglio il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo fondamentali e dello sviluppo sostenibile per tutti.

Il rapporto mette anche in evidenza l'impatto dell'esposizione ai prodotti sintetici della chimica sulla natura e sugli animali selvatici. In Alaska negli United States sono stati visti possibili effetti di questo contatto in malformazioni ed infertilità di diversi animali selvatici, con conseguente possibile declino delle popolazioni.

Le raccomandazioni contenute nel rapporto sono quelle di verificare maggiormente le sostanze per verificare prima gli eventuali problemi sul sistema endocrino.

Incrementare la ricerca per identificare gli effetti sull'uomo, gli animali e la natura dei composti di disruttori endocrini.

Comunicare maggiormente quanto si sa sui disruttori endocrini in modo che gli scienziati di tutto il modo possano dare il proprio contributo costruttivo.

Il Professor Åke Bergman della Stockholm University respndsabile della redazione del rapporto spiega che la ricerca ha fatto passi da gigante, sui disruttori endocrini, negli ultimi 10 anni, molto più di quanto si sia realizzato, e continua ad avanzare. E' venuto il momento di governare queste scoperte e questi cambiamenti con ricerche sugli effetti alla loro esposizione.

E questo è il momento più sensato e meno banale di questo discorso: la ricerca industriale è andata avanti con enormi investimenti mentre chi doveva difendere la salute di tutti sembrava vivere altrove e non accorgersi di alcunchè.

"Maestà, il popolo rumoreggia perché non ha il pane per sfamarsi!" disse il consigliere, e la regina di Francia rispose:"Beh, se non ha più pane, perché non mangia le brioche?"

Per saperne di più
http://www.who.int/en/

(Marco Dal Negro)


L'armadietto omeopatico casalingo
(del Dott. Turetta)
Quali sono i problemi o le disfunzioni che possono giovarsi di un intervento omeopatico d'urgenza e, di conseguenza, come dovrebbe essere un ideale armadietto medicinale omeopatico casalingo.


 

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