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Invecchiamento e problemi di sonno legati ad una proteina (17/07/2013)

 

Spesso le persone, invecchiando, hanno problemi di sonno: ora si è capito meglio il perché e si potrà studiare come agire almeno su di proteina coinvolta nel processo.

Il ciclo di sonno e veglia è regolato da un orologio interno detto circadiano che ne gestisce tempi e modalità, mediando tra le necessità del nostro corpo e l'ambiente circostante.
Dormire il tempo necessario, e non di più, permette all'organismo di rimettersi in grado di vivere, al meglio; molti settori si riorganizzano, memorie si ripuliscono, si rigenerano le energie necessarie in modo da riprendere la vita da svegli.
Rompere l'equilibrio tra sonno e veglia per troppo tempo crea danni importanti: diabete, obesità, problemi di memoria e fragilità emotiva sono solo alcuni di questi.

Recenti studi hanno scoperto che una proteina, la SIRT1, coinvolta nei processi di invecchiamento, è legata anche all'attività circadiana; alcuni ricercatori hanno quindi studiato come influire sulla produzione di questa proteina per farne crescere i livelli nell'organismo in modo da contrastare i problemi legati al sonno ed all'invecchiamento. Se si vuole agire attraverso l'alimentazione una possibilità è quella di limitare le calorie ed assumere resveratrolo, quello contenuto, per esempio, nell'uva e nel vino.

Per approfondire il legame tra la proteina SIRT1 e l'orologio circadiano il gruppo di ricerca del Dr. Leonard Guarente del Massachusetts Institute of Technology ha modificato geneticamente i livelli di SIRT1 nel cervello di alcuni topi, in modo da creare quattro gruppi: senza SIRT1, con una quantità normale, con una quantità doppia e con una maggiore di 10 volte.

Dopo di ciò i ricercatori hanno simulato situazioni di “jet lag”, creando cicli artificiali di luce e di buio e studiando le reazioni e le capacità di adattamento dei componenti dei diversi gruppi di topi.

E' risultato che i topi più anziani avevano bisogno di più tempo per adattarsi rispetto ai giovani, cosa che non avveniva con quelli dotati di maggiori quantità della proteina.

Un'analisi genetica ha mostrato che i livelli di SIRT1nel sistema nervoso centrale influivano sull'espressione di geni coinvolti nel controllo circadiano: nei topi mancanti di SIRT1 tutti i geni circadiani verificati erano espressi con livelli molto più bassi, ed in quelli con grandi quantità di SIRT1 erano espressi a livelli maggiori.
SIRT1 aveva attivato i due maggiori regolatori circadiani: BMAL1 e CLOCK.
Al diminuire della proteina BMAL1 e di altre proteine che regolano il ciclo circadiano i livelli di SIRT1 nel sistema nervoso centrale diminuivano con l'età, nei topi.

Il Dr. Leonard Guarente conclude sottolineando l'importanza dell'equilibrio del ciclo circadiano per poter mantenere un buono stato di salute invitando a svolgere ulteriori ricerche per verificare se, intervenendo sull'alimentazione o in altro modo, sia possibile influire, mantenendoli alti, sui livelli della proteina SIRT1, ritardando il più possibile i problemi di sonno legati all'avanzamento dell'età.

Per saperne di più
National Institutes of Health (NIH)

Marco Dal Negro


L'armadietto omeopatico casalingo
(del Dott. Turetta)
Quali sono i problemi o le disfunzioni che possono giovarsi di un intervento omeopatico d'urgenza e, di conseguenza, come dovrebbe essere un ideale armadietto medicinale omeopatico casalingo.


 

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