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La sola presenza dello smartphone limita le capacità cognitive (13/07/2017)

Se i vostri smartphones sono a portata di mano le vostre capacità cognitive sono ridotte, anche se gli apparecchi sono spenti.

L'abitudine ad usare supporti come lo smartphone per ogni cosa sta portando ad atrofizzare le proprie capacità, l'aiutino dato dallo smartphone fa perdere la capacità di fare in modo autonomo.

D'altra parte è esattamente ciò che succede con tutto il nostro corpo: se non camminiamo mai, riusciremo a farlo sempre meno e con maggiore fatica.

E' comodo e quindi... tutti pronti a delegare la capacità di fare qualunque cosa ad un oggetto, o meglio, a chi controlla dati e funzionamento dell'oggetto, e non siete voi.

Sono appena stati pubblicati i risultati di due studi che indicano come anche quando le persone riescono a mantenere l'attenzione superando la tentazione di controllare i propri smartphones, la mera presenza dell'apparecchio riduce la capacità cognitiva disponibile.

E questi costi cognitivi sono maggiori per i più dipendenti dallo smartphone.

Gli studiosi hanno condotto esperimenti con circa 800 utilizzatori di smartphone, con lo scopo di misurare, per la prima volta, quanto la presenza dell'apparecchio influenza la capacità di completare dei test.

Nel primo esperimento i ricercatori hanno chiesto ai partecipanti di sedere davanti ad un computer e di affrontare una serie di test i cui risultati erano legati al livello di concentrazione prestata.

I test erano stati progettati per misurare la capacità cognitiva disponibile, che è la capacità del cervello di gestire e di elaborare dati quando ciò venga richiesto.

Prima di iniziare è stato richiesto ai partecipanti, in modo casuale, di mettere i propri smartphone su di un tavolo a faccia in giù, in tasca, nella propria borsa o in un'altra stanza.

Tutti hanno dovuto escludere la suoneria.

I partecipanti i cui telefoni erano in un'altra stanza hanno raggiunto risultati significativamente migliori rispetto a quelli con i loro telefoni sulla scrivania e hanno anche leggermente superato i partecipanti che avevano tenuto i loro telefoni in una tasca o in una borsa.

Ne risulta che la mera presenza del proprio smartphone riduce la capacità cognitiva disponibile e pregiudica il funzionamento cognitivo, anche se le persone sono convinte di prestare completa attenzione e di concentrarsi sul compito proposto.

Secondo i ricercatori si è notato che più il telefono era a portata di mano più la capacità cognitiva diminuiva.

Anche se a livello conscio non si sta pensando allo smartphone, il processo mentale di chiedere a sé stessi di non pesare a qualche cosa utilizza risorse che non sono più disponibili per altro. E' ciò che viene chiamato brain drain.

Provate ad immaginare se il vostro apparecchio sapesse quando lasciarvi concentrare! Credete, non è un'ipotesi così remota.

In un altro esperimento gli studiosi hanno analizzato l'influenza della dipendenza dallo smartphone sulle capacità cognitive nel corso di una giornata normale.

Ne è risultato che a maggiore dipendenza corrispondevano peggiori punteggi nei test, ma solo quando gli apparecchi erano tenuti sul tavolo, in tasca o nella borsa.

Sono risultati ininfluenti sia il fatto che gli smartphone fossero accesi o spenti e sia che fossero appoggiati rivolti verso l'alto o verso il basso.

Avere l'apparecchio in vista o facile da raggiungere riduce perciò le capacità di concentrarsi e di risolvere compiti perché una parte del cervello lavora attivamente per non utilizzarlo.

Fatti foste per viver come bruti, non per seguire virtute e conoscenza, diceva il Sommo Poeta.
O no?

Per saperne di più
Brain Drain: The Mere Presence of One’s Own Smartphone Reduces Available Cognitive Capacity
link...

The University of Texas at Austin
link...

Marco Dal Negro