Esistono predisposizioni ai disturbi cardiovascolari
legati a disturbi del comportamento quali blocchi,
ansie, inibizioni che possono indurre il soggetto a
somatizzare ed a creare, a lungo andare, disturbi a
organi bersaglio come il cuore. E' chiaro che in
questo ambito si escludono le malformazioni, le
conseguenze di altre malattie.
L’emotività e le risposte emotive sono legate al
sistema neurovegetativo, in caso di allarme, di
pericolo vago, o certo, causano delle risposte
automatiche, innalzamento della soglia di attenzione
e stato di all’erta.
Si vengono a creare dei cambiamenti di natura
organica, aumento della respirazione fino al blocco
del respiro, aumento del battito cardiaco,
secrezione di adrenalina, aumento della contrazione
muscolare.
In stato di all’erta un individuo mette in azione
tutti i meccanismi che lo preparano ad una difesa,
il cuore ha pulsazioni più frequenti, lavora
maggiormente, ed un perenne stato di questo tipo può
causare eccessivo affaticamento, tachicardia e
quindi a lungo andare disturbi cardiaci.
La repressione dei sentimenti ed il controllo
emozionale può provocare uno stato di tensione
latente che può venire sommato ad altri fattori
quali affaticamento, o eccessivo carico di
responsabilità.
LO STUDIO DELLA GRAFIA, può rivelare in questo senso
una predisposizione alle malattie cardiocircolatorie
, INFARTO, IPERTENSIONE.
LA GRAFIA DELL’INFARTO
ATTRAVERSO L’ANALISI DELLA GRAFIA SI RILEVA QUINDI
LA CHIARA PREDISPOSIZIONE O L’EFFETTIVA PRESENZA DI
DISTURBI ORGANICI LEGATI A CONFLITTI, TRAUMI,
DISTURBI, O VIZI DI COMPORTAMENTO.
ALTRE SOMATIZZAZIONI POSSONO RIGUARDARE:
LA TESTA
CEFALEE RICORRENTI CON INTENSITA’ DI DOLORE DIFFUSA
Che riguardano un soggetto con passato emotivo alle
spalle, bassa soglia di tolleranza allo stress,
difficoltà a manifestare i propri pensieri ,
congestione di emozioni e pensieri che tolgono
attenzione e concentrazione.
DISTURBI RESPIRATORI
ASMA
Che riguardano un soggetto sensibile con marcata
reattività e labilità, difficoltà a tollerare
l'attesa, , costante richiesta affettiva, difficoltà
o scarsa capacità di gestire il dolore.
Rosalba Perrotti
|