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Con le merci la Cina esporta negli U.S. anche l'inquinamento (25/01/2014)

 

Gli Stati Uniti hanno nel tempo delocalizzato molte produzioni in Cina, per reimportarne i prodotti finiti, ma insieme alle merci è ritornato indietro anche l'inquinamento.


La Cina dal satellite - credito: NASA/NOAA

La Cina è il maggiore produttore mondiale di inquinamento atmosferico antropogenico, prodotto cioè dall'uomo ed 1/3 dei gas con effetto serra prodotti in Cina proviene da aziende che lavorano per l'esportazione, almeno secondo i dati del gruppo di ricerca anbientale U.S. Worldwatch Institute, e gli stabilimenti che bruciano carbone rappresentano la maggiore fonte di inquinanti atmosferici.
Forse non conoscevamo i numeri, ma quasi tutti sapevamo che la Cina ha un grosso peso nell'inquinamento dell'aria.
Ma forse non avevamo pensato che buona parte di questo è causato dalla produzione di prodotti destinati all'esportazione in tutto il mondo, e quindi, indirettamente, siamo noi a crearla, o meglio, ad esserne almeno in parte responsabili.
Gli Stati Uniti, come noi, hanno sempre pensato che fosse un problema squisitamente cinese che fortunatamente non li riguardava, ma sfortunatamente non è così.

Bisogna ricordare che l'inquinamento dell'aria non sta fermo e che basta un po' di vento per spostarlo, se poi sidirige verso est, nel giro di qualche giorno dalla Cina arriva negli U.S..

Su Proceedings of the National Academy of Sciences è stato pubblicato uno studio realizzato da ricercatori del Regno Unito, della Cina e degli U.S., che ha analizzato l'impatto su tutta l'atmosfera delle emissioni atmosferiche inquinanti legate al commercio, collegando l'analisi economica delle emissioni ad un modello di trasporto atmosferico delle sostanze chimiche.
I ricercatori hanno trovato che, nel 2006, il 36% del biossido di zolfo, il 27% degli ossidi di azoto, il 22% del monossido di carbonio ed il 17% del nerofumo emessi in Cina, erano collegati alla produzione di meci per l'esportazione.
Per ognuno di questi inquinanti circa il 21% delle emissioni cinesi legate all'esportazione riguarda merci che vanno negli Stati Uniti.

I modelli di studio dell'atmosfera mostrano che il trasporto dell'inquinamento legato a merci cinesi ha contribuito, nel 2006, per il 3-10% delle concentrazioni medie annuali di solfati superficiali e per lo 0,5-1,5% dell'ozono negli Stati Uniti della costa occidentale.
Questa quota di inquinamento corrisponde anche ad un giorno in più di sforamento dai limiti del 2006 nell'area di Los Amgeles e di molti Stati della costa occidentale.

Su base quotidiana la quota di inquinamento dalla Cina agli Stati dell'ovest ha rappresentato il 12-25% delle concentrazioni dei solfati.

In seguito alla delocalizzazione delle produzioni U.S. nel 2006 gli Stati della costa orientale hanno visto una diminuzione dell'inquinamento, mentre quelli dell'ovest, un aumento.

Tutto ciò nel 2006, considerando solo l'inquinamento atmosferico, ma oggi siamo nel 2014 e lo sviluppo cinese in questi anni è stato tumultuoso, così come le esportazioni, tutte le esportazioni.

Per saperne di più
PNAS - China’s international trade and air pollution in the United States

(MDN)

 

 


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