L'Unione Europea ha criticato il piano energetico
dell'amministrazione statunitense, giudicandolo una
soluzione non buona in termini di strategia per il
futuro. Il piano del presidente George W. Bush ''e'
uno sforzo massiccio per sviluppare il petrolio, il
gas naturale e l'energia nucleare, ma non credo che
questa sia la migliore delle strategie per il
futuro'', ha dichiarato Larsson (ministro
dell'ambiente svedese), in una conferenza stampa a
Parigi. ''Non e' la soluzione al problema che ci
troviamo ad affrontare in termini di cambiamenti
climatici'', ha aggiunto. ''Per ogni milione di
dollari di prodotto interno lordo (Pil) generato
nell'Unione Europea, vengono emesse 1,4 tonnellate
di gas a effetto serra. Negli Stati Uniti, per un
milione di dollari di Pil generato, vengono emesse
2,66 tonnellate''. Larsson ha altresi' criticato il
rigetto del Protocollo di Kyoto da parte della nuova
amministrazione USA: ''E' deplorevole che il Paese
piu' forte del mondo resti fuori dal nostro sforzo
globale (...) Non possiamo permettere che un Paese
decida tutto quello che gli altri devono fare'', ha
dichiarato.
Secondo il WWF, oggi le centrali elettriche USA
trasformano il combustibile, quasi sempre carbone,
al 38% in energia elettrica e al 66% in calore
disperso, sprecando cosi' una quantita' di calore
pari all'utilizzo totale di energia del Giappone.
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