E' la parola d'ordine per la manifestazone che
Legambiente ha organizzato Sabato 24 febbraio
davanti ai supermercati di oltre 200 località
italiane, dove gli attivisti di Legambiente
inviteranno i cittadini a "disimballare" la loro
spesa lasciando alle casse le montagne di plastica,
cartoni e involucri superflui.
Ogni anno finiscono nelle nostre discariche oltre 26
milioni di tonnellate di rifiuti. Parliamo di
montagne di immondizia a cui diventa sempre più
difficile trovare una sistemazione. L'abnorme
produzione dei rifiuti è una delle emergenze
ambientali più gravi che la società moderna si trova
a dover affrontare. Riciclare è un sistema
validissimo per diminuire il volume delle montagne,
ma non basta. Il problema va affrontato all'origine:
il 40% in peso e il 60% in volume delle 26 milioni
di tonnellate di rifiuti che produciamo, è generato
da imballaggi. Sebbene sia vero che gli imballaggi
sono necessari per il trasporto e la conservazione
di beni e prodotti, è altrettanto vero l'abuso che
ne viene fatto ad opera soprattutto delle aziende
della grande distribuzione. L'Italia è il paese
europeo che produce e spreca più imballaggi.
Per non rimanere schiacciati sotto montagne di
rifiuti è necessario avviare una politica di
riduzione dei rifiuti a monte.
10 semplici accortezze
per "una spesa a basso impatto ambientale":
1. Preferite merce sfusa alla merce confezionata
2. Preferite le confezioni famiglia alle monodosi
3. Preferite prodotti concentrati (non comprate
troppa acqua!)
4. Preferite prodotti imballati semplicemente (no
alle merendine dentro la plastica dentro un cartone
dentro altra plastica)
5. Preferite prodotti imballati con il minor numero
di materiali
6. Preferite imballaggi riutilizzabili (per esempio
il vuoto a rendere)
7. Preferite prodotti riutilizzabili e non usa e
getta (per esempio stoviglie di carte, rasoi, penne,
ecc.)
8. Preferite imballaggi e prodotti in cui siano
state utilizzate materie riciclate (per esempio, in
generale, gli astucci di cartone sono ormai prodotti
utilizzando materiali riciclati...ma non tutte le
aziende danno informazioni ambientali...leggete
quanto è indicato sulle confezioni!)
9. Preferite imballaggi riciclabili: vetro, carta,
alluminio, ferro, acciaio, legno, plastica. Se il
vostro comune ha messo a disposizione dei cittadini
un sistema di raccolta differenziata, questi
imballaggi potranno essere recuperati e riciclati.
10. E per finire: aprite il rubinetto dell'acqua!
L'acqua potabile offre le necessarie garanzie
sanitarie. Non vi sembra più semplice che
trascinarsi chili d'acqua imbottigliata su per le
scale e poi chili di plastica giù per le scale e
pagarla mille volte di più?
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