La Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha
approvato un pacchetto di provvedimenti - parte del
piano energetico voluto dal presidente George Bush -
che permette di sfruttare giacimenti petroliferi e
di gas in Alaska, trivellando anche all'interno
delle aree naturali protette.
I democratici hanno cercato di ottenere il sostegno
dei repubblicani sensibili alla questione ambientale
per l'approvazione di un emendamento che almeno
impedisse la trivellazione all'interno della
riserva, ma i voti ottenuti sono stati 206, mentre a
favore della bocciatura ce ne sono stati 223.
I sostenitori del presidente ritengono che estrarre
il petrolio dalla riserva naturale in Alaska è
necessario per ridurre la dipendenza energetica
degli Stati Uniti dall'estero. Il repubblicano Cliff
Stearns, della Florida, ha detto che l'importanza
per l'ambiente di questi provvedimenti è stata
esagerata e che verrà trivellata solo una parte
dell'area tutelata, una sezione del South Carolina,
un'area che non è certo "un paradiso ecologico", ma
un deserto gelido con pochi segni di vita".
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