La UE ha varato un piano per portare al 20% entro il
2020 la quota dei carburanti verdi utilizzati in
Europa.
Si tratta di una riduzione delle tasse sui
carburanti verdi usati per il riscaldamento e il
trasporto, con un tetto minimo di riduzione che non
potrà essere inferiore del 50% rispetto a quello
applicato sui prodotti tradizionali corrispondenti.
Se adottato questo provvedimento contribuirà a
ridurre dell'8% entro il 2010 il totale delle
emissioni inquinanti, così come la Ue si è impegnata
a fare sottoscrivendo il Protocollo di Kyoto.
Il settore dei trasporti è uno dei maggiori
responsabili della produzione di gas serra, oltre
che del continuo aumento della dipendenza dal
petrolio importato che nel 2030, alle tendenze
attuali, salirà fino al 90%.
L'approvazione del piano è stata accolta con
particolare soddisfazione dai commissari ai
trasporti, al mercato interno e all'agricoltura, i
quali hanno commentato che le misure proposte
ridurranno la quasi totale dipendenza del settore
dai carburanti tradizionali, con un positivo impatto
sul fronte ambientale e la possibilità data ai
governi nazionali di ridurre le tasse sui
biocarburanti rappresenta un buon incentivo per
orientare gli operatori economici verso prodotti
compatibili con l'ambiente. Inoltre un utilizzo
maggiore di carburanti verdi avrà un positivo
effetto anche sulla produzione agricola.
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