Secondo l'Agenzia internazionale per la ricerca sul
cancro (Iarc) l'esposizione a campi elettrici e
magnetici statici e campi elettromagnetici a bassa
frequenza (i cosiddetti Extremely Low Frequency o
Elf) raddoppierebbe il rischio per i bambini di
ammalarsi di leucemia.
Si tratta dei campi generati dai sistemi di
distribuzione di energia elettrica, quindi non
riguarda i campi generati dai sistemi di
telecomunicazione (Gsm, Tv, radio, ecc) che sono da
considerare ad alta frequenza.
La Iarc ha diffuso i risultati di una rassegna degli
studi svolti in questi anni. Secondo gli esperti "i
dati mostrano una correlazione statistica abbastanza
consistente tra il raddoppio del rischio di leucemia
infantile e i campi elettromagnetici domestici alla
frequenza di rete (50-60 Hz) con campo magnetico di
intensitą superiore a 0,4 microTesla". Nessun
incremento, invece, ci sarebbe nel caso di campi
inferiori a 0,4 microTesla.
Gli studiosi non hanno trovato prove evidenti
nemmeno per l'associazione, tra l'esposizione a
campi Elf e l'insorgere di tumori al cervello o di
altri tipi di cancro.
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