Nasce oggi, dopo dieci anni di battaglie
ambientaliste e di trattative internazionali, il
primo santuario delle balene di tutto l'Emisfero
settentrionale. Dopo Francia e Principato di Monaco
anche l'Italia ha ratificato il Trattato che
sancisce la creazione di un'area protetta per i
cetacei nel triangolo di mare compreso tra Provenza,
Corsica e Toscana. La legge approvata oggi in via
definitiva dalla Camera prevede anche un comitato di
pilotaggio che gestirà la fase di istituzione del
santuario, il divieto di tutte le gare off-shore
nella vastissima fetta di mare (circa 84 mila kmq) e
un primo finanziamento di 800 milioni.
La
zona interessata è importantissima dal punto di
vista biologico: qui vivono ben 13 specie di cetacei
tra cui la Balenottera comune, il Globicefalo, la
Stenella, il Tursiope, il Grampo, il Delfino comune
e lo Zifio. La ricchezza di cibo attrae da sempre
migliaia di pesci e i grandi predatori: qui
soprattutto nei mesi estivi si concentrano tra le
25.000 le 45.000 stenelle e circa 2.000 Balenottere
comuni, un numero di esemplari di queste specie due
o quattro volte superiore a quello presente nel
resto del Mediterraneo.
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