Città sempre più affollate, dove la popolazione
aumenta con una velocità tripla rispetto alle zone
rurali, e megalopoli concentrate soprattutto nei
Paesi in via di sviluppo, con i maggiori problemi di
inquinamento atmosferico, approvvigionamento di
acqua potabile, gestione di rifiuti e trasporti. E'
questo il punto di arrivo del continuo aumento della
popolazione nelle città, descritto nelle statistiche
pubblicate su Vital Signs. Si calcola che dal 1950
al 1999 le persone che vivono nelle aree urbane sono
aumentate del quadruplo, passando a 2 miliardi 800
milioni. Ciò significa che il 47% della popolazione
mondiale vive in città, contro il 29,7% di mezzo
secolo fa.
Soltanto fra il 1996 e il 1999, anni delle più
recenti rilevazioni condotte dagli Stati Uniti,
circa 200 milioni di individui in tutto il mondo si
sono trasferiti nelle città. Si prevede così che nel
2030 potrebbero vivere in città 3 abitanti della
terra su 5. In Stati Uniti, Canada, Europa
occidentale e Giappone la popolazione che vive nelle
città ha ormai superato il 70% della popolazione
nazionale. Le città più grandi del mondo non sono
più, comunque, concentrate nei Paesi
industrializzati. Se nel 1900 nove grandi città su
dieci si trovavano in Europa e negli Stati Uniti,
nel 2000 sono rimaste nella classifica solo Tokyo,
New York e Los Angeles. Nella top-ten delle
megalopoli sono invece entrate a far parte Città del
Messico, Bombay, San Paolo, Shanghai, Lagos,
Calcutta e Buenis Aires. Il tasso di urbanizzazione
in queste città è pari a quello rilevato in Europa e
Nord America. Nei Paesi latino-americani oggi vive
in città quasi il 74% della popolazione e si prevede
che entro il 2030 vivrà nelle aree urbane dei Paesi
in via di sviluppo circa il 90% dei 2,7 miliardi di
persone che dovrebbero aggiungersi alla popolazione
mondiale entro quella data.
Il più esplosivo incremento della popolazione urbana
è però previsto in Africa e Asia, dove oggi solo il
30-35% della popolazione vive in città. Tra le
emergenze ambientali che si annunciano, la
disponibilità di acqua potabile è al primo posto, se
si considera che attualmente manca l'acqua potabile
ad almeno 220 milioni di abitanti delle città nei
Paesi in via di sviluppo e che oltre un miliardo
respira aria fortemente inquinata.
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