Nonostante sia stato raggiunto l'obiettivo di
proteggere il 10% delle foreste mondiali entro il
2001, una nuova ricerca mostra che dieci delle aree
forestali piu' vulnerabili sono tuttora protette
inadeguatamente, tanto da metterne a rischio la
sopravvivenza futura.
Grandi passi avanti sono stati fatti nella
protezione in Amazzonia e Taiga della Siberia, ma
altre 10 foreste sono state individuate come molto
vulnerabili.
Si tratta di quelle delle isole nel Pacifico
Meridionale (dove solo lo 0.2% e' protetto), delle
colline Naga Manapuri-Chin (0.8%), delle foreste
umide delle Salomone, Vanuatu e isole di Bismark
(1%), degli altipiani del Cameroon (1%), delle
foreste di mangrovia del golfo di Guinea (1.1%),
delle mangrovie del Madagascar (1.3%), delle foreste
umide del Palawan (1.4%), delle foreste umide delle
Filippine (1.8%) , delle foreste secche del Messico
meridionale (2.1%), e infine delle mangrovie
dell'Africa orientale (2.2%).
Le foreste indicate si trovano nelle nazioni piu'
povere del mondo, dove i governi sono meno capaci di
prendersi cura delle loro risorse naturali. La
maggior parte di queste nazioni dipende dagli
alimenti e dalle risorse provenienti dalle foreste:
esse forniscono acqua pulita, alimenti, legname che
possono essere prodotti in modo sostenibile se
gestite e protette correttamente.
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