Lo rivela uno studio condotto all'Università dello
Stato dell'Oregon e pubblicato sul Conservation
Biology in Practice. I ricercatori americani
sembrano convinti che gli attacchi di questi animali
possano risanare l'ecosistema delle foreste. Come
nel caso delle epidemie che spesso hanno colpito
quelle a nord est del Pacifico, conseguenza del
sovraffollamento delle specie vegetali, dell'abuso
di prodotti chimici, e dell'introduzione di
monoculture e specie aliene. "Anche se non ci sono
prove precise che le foreste siano più sane dopo gli
attacchi degli insetti", spiega Tim Schowalter,
professore di entomologia presso l'Università
dell'Oregon, "questi animali non sono nostri nemici,
ma piuttosto alleati". Lo studio, infatti, ha
mostrato che questi animali hanno molteplici
funzioni: sfrondano gli alberi, controllano il
sovraffollamento dovuto alla crescita delle piante,
mantenendo così in equilibrio l'ecosistema. Quindi
"considerando le funzioni di questi animali",
continua Schowalter, "la strada migliore da seguire
è lavorare con loro, non contro di loro".
Fonte. Galileo
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