La piccola automobile ecologica, che entrerà in
produzione a partire dal 2003, sarà assemblata a
Broni, nell'Oltrepò pavese, dove la Eolo Italia ha
deciso di allestire il suo quartier generale. Un
progetto che, sulla carta, si presenta impegnativo:
entro la fine del prossimo anno, infatti, sarà
costruita una fabbrica che coprirà una superficie di
ventimila metri quadrati, quattromila dei quali
destinati all'impianto produttivo dove verranno
assemblate ottomila vetture l'anno. All'interno dei
capannoni, interamente realizzati con pannelli in
fibra di resina vegetale riciclabile, lavoreranno
240 persone, tra cui anche i capireparto che
attualmente stanno seguendo il corso di formazione a
Nizza.
Giuseppe Martellucci, amministratore delegato della
Eolo Italia, si è detto fiducioso sul futuro della
"sua" macchina ecologica: "La fabbrica di Broni sarà
ultimata entro il 2002 - spiega -. Nei primi mesi
del 2003, invece, la Eolo sarà già in produzione.
Non solo la Eolo è la macchina ecologica per
eccellenza, ma anche i capannoni che ospiteranno lo
showroom e la produzione saranno costruiti con
materiali riciclabili nel completo rispetto della
natura".
La Eolo è un'auto in grado di raggiungere i 100
chilometri orari e, con un "pieno d'aria", ha
un'autonomia di oltre 200 chilometri. Il
rivoluzionario brevetto francese, progettato
dall'ingegnere Guy Negre, sfrutta la capacità di
espansione dell'aria per muovere gli ingranaggi del
motore interamente realizzato in alluminio. Per il
pieno basta collegare la vettura a qualsiasi presa
della corrente elettrica e in circa 6 ore due
compressori installati in auto raffredderanno l'aria
fino a 80 gradi sottozero spingendola all'interno di
uno speciale serbatoio. La macchina ecologica, che
costerà tra i 18 e i 22 milioni, oltre a Broni, sarà
prodotta in altri 9 stabilimenti italiani.
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