Duecentomila foche sono rimaste intrappolate nel Mar
Bianco, al largo della costa settentrionale russa. a
causa del freddo che ha impedito il distacco dei
ghiacci su cui si trovano.
Sono rimaste imprigionate su blocchi di ghiaccio nel
golfo di Kandalaksha, fra la penisola di Kola, la
Carelia e la regione di Arcangelo. Non hanno dubbi
gli scienziati: quei blocchi di ghiaccio sui quali
si trovano le foche avrebbero dovuto, come accade
ogni anno, staccarsi dalla terraferma ed essere
trasportati dalle correnti verso il Mar di Barents.
Ma il fenomeno naturale non si è verificato a causa
delle condizioni metereologiche avverse, il ghiaccio
non si è staccato e ha intrappolato le foche nel Mar
Bianco.
E, ora, gli animali rischiano di morire perché non
hanno a disposizione il cibo necessario. Come, del
resto, è già accaduto proprio nel Mar Bianco nel
1966 quando morirono in quella zona il sessanta per
cento di tutte le foche neonate. Se non ci saranno
interventi speciali oltre metà delle foche,
soprattutto quelle piccole, sono condannate infatti
a morire entro un mese.
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