Greenpeace ha denunciato il taglio illegale degli
alberi nel cuore della foresta amazzonica. Le
immagini aeree e i video che sono stati consegnati
al Procuratore federale di Brasilia, documentano
operazioni di disboscamento nelle terre degli indios
kayapo'.
Il governo brasiliano aveva disposto nel 1996 una
moratoria sul taglio del mogano, ma Greenpeace ha
scoperto che molte imprese continuano a lavorare
legalmente nella cosiddetta Terra di Mezzo per
coprire i tagli illegali nelle vicine terre dei
kayapo'. La Terra di Mezzo e' un'area di 8,3 milioni di ettari (piu' o meno l'estensione
dell'Austria) di foresta tropicale vergine, situata
tra i fiumi Xingu e Tapajos uno degli ultimi angoli indisturbati dell'Amazzonia
orientale e ospita giaguari, alligatori e numerose
altre specie in via d'estinzione.
Purtroppo, pero', qui si concentra anche la massima
concentrazione di mogano in Brasile, un legno sempre
piu' raro, visto che il prezzo corrente sul mercato
internazionale e' di 3 milioni e mezzo di lire al
metro cubo.
La presenza del mogano apre la strada alla
distruzione della foresta: negli ultimi 30 anni si
e' persa un'area pari al 15% della foresta
amazzonica ed un'area simile e' seriamente
degradata.
Nonostante le promesse dei governo di tutto il mondo
di proteggere le foreste secolari, il taglio
illegale e' ancora una realta' in Amazzonia spiega
Paulo Adario, coordinatore della campagna Amazzonia
per Greenpeace ci
vuole un'indagine seria del governo per reprimere il
taglio illegale nelle terre degli indiani. Chiediamo
anche una moratoria immediata dei tagli, legali e
illegali nella Terra di Mezzo, per effettuare un
piano di gestione credibile che tenga conto dello
straordinario valore ecologico di questa terra.
Greenpeace chiede inoltre una moratoria mondiale al
taglio degli alberi e ad ogni altra attivita'
industriale in tutte le foreste secolari. I governi
devono costituire, inoltre, un fondo di 30 miliardi
di dollari per finanziare i controlli e la
certificazione dell'attivita' di sfruttamento del
legname.
Per informazioni:
http://www.greenpeace.it/utils/media (in
italiano)
http://www.greenpeace.org/amazon (in inglese),
che contiene una mappa
satellitare e altre informazioni sull'inchiesta
nelle terre dei kayapo'.
Fonte: Greenpeace
http://www.greenpeace.it
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