I
limiti severi contro l'elettrosmog sono stati posti
per prevenire rischi certi per la salute come
insonnia, irritabilita' e i disturbi neurovegetativi
in genere, il riscaldamento dei tessuti, il pericolo
di scariche elettriche e di induzione di corrente
elettrica. L'ex ministro dell'ambiente Edo Ronchi,
che ha varato i limiti contro ripetitori ed antenne,
contesta che il dibattito sul pericolo onde si sia
focalizzato su cancro si', cancro no. "Quando ho
emanato il provvedimento -dice Ronchi- lo feci in
base ad uno studio degli esperti che sottolineava
che l'esposizione a campi elettromagnetici inducesse
alcuni disturbi certi come quelli neurovegetativi,
altri probabili come le alterazioni ormonali e dei
tessuti dell'occhio e dell'orecchio ed altri da
studiare come leucemie e cancro. Proprio perche'
c'erano dei rischi certi furono prese le misure".
Per Ronchi infatti le patologie certe sono state di
per se stesse sufficienti per motivare i
provvedimenti. "Oggi e' sbagliato -dice Ronchi-
discutere soltanto se l'elettrosmog e' causa del
cancro. Il rischio tumore e' infatti ancora tutto da
studiare. Ma per la salute e il benessere dell'uomo
non esiste solo il cancro. Non riuscire a dormire o
addirittura rischiare il riscaldamento dei tessuti
non e' cosa da poco, si tratta di patologie da
tenere sotto controllo e per cui bisogna ricorrere a
rimedi".
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