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Problema traffico: l'olanda sperimentera' il pedaggio a consumo

 

La società di consulenza Arthur D. Little ha studiato una soluzione per limitare la presenza di mezzi di circolazione durante le ore di punta: il " variable road pricing". Si tratta di un sistema per la tariffazione variabile nell'utilizzo della rete stradale. La congestione del traffico non è soltanto un fattore che colpisce la qualità della vita degli automobilisti, ma un concreto spreco di risorse economiche quantificabile in circa il 2% del Pil a livello europeo.
Il variable road pricing mira a differenziare il costo di accesso alla rete stradale in funzione non solamente più dei chilometri percorsi, ma anche dell'ora del giorno, del tipo di strada e di veicolo utilizzato. Nel totale della tassazione sono considerati, oltre alla semplice fruizione della strada, l'inquinamento atmosferico dovuto alle emissioni gassose, i costi quantificabili sulla base del contributo all'aumento del livello di congestione. Questo innovativo sistema di pagamento del pedaggio stradale non è solo più giusto rispetto al modello attuale, calcolato sulla lunghezza del percorso, perché premia gli automobilisti che scelgono di viaggiare in orari a basso traffico, ma permetterà un minor rischio di incidenti, minori tempi di attesa e quindi un sensibile risparmio di carburante, in definitiva una diminuzione dell'inquinamento.
In Europa il primo Paese a sperimentare questo sistema variabile sarà l'Olanda. Dal 2006 i veicoli olandesi saranno dotati di un sistema per la registrazione dei dati di percorrenza.
In questo modo tasse quali il bollo, le imposte sulla benzina e sull'acquisto del veicolo saranno pagate in maniera variabile, secondo il reale utilizzo dell'autovettura. Persino le assicurazioni potrebbero differenziare i costi in funzione dell'utilizzo sia spaziale che temporale della rete stradale.Le tecnologie per consentire la realizzazione di questo modello sono già in campo. Nelle vetture saranno quasi sicuramente installate unità wireless in grado di dialogare con il sistema esterno per lo scambio dei dati su posizione, percorrenze, metodo di pagamento. Con poche decine di euro si avranno in Olanda unità veicolari basate sulle tecnologie Gprs, Gsm, Umts. Una piattaforma di questo tipo consente anche la condivisione di tutta una serie di informazioni utili all'automobilista nel suo viaggio (dalle condizioni climatiche a quelle del traffico nei diversi tratti del percorso, l'eventuale indicazione di percorsi alternativi, ecc.). 
L'unica perplessità relativa ad un'eventuale applicazione del variable road pricing in tutta Europa è in relazione al diritto alla privacy dell'automobilista (soprattutto nel caso di un'applicazione estesa al traffico cittadino). Occorre evidentemente rendere non individuabile l'esatto percorso di ciascun mezzo. Tuttavia, il superamento di questo problema permetterebbe certamente un enorme salto di qualità che ovviamente non investe unicamente la qualità della vita dei soli automobilisti. 
Una simile soluzione, basata su evidenti incentivi economici, contribuirebbe non solo a risolvere il problema dell'inquinamento ma anche la congestione del traffico, la semplice adozione degli autoveicoli "ecologici" garantirebbe solo la prima. Questo ragionamento vale a maggior ragione nel caso delle città cresciute in maniera caotica da un nucleo architettonico di tipo medioevale certamente non adatto al tipo e al volume di traffico attuale. 
Fonte: Ambiente Europa News http://www.ambiente-europa.org .

 

 

 


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