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Principi generali del progetto ecologico

 

Progettare ecologicamente significa realizzare edifici sani con un ridotto impatto ambientale.
L’architettura ha sempre avuto questo scopo, ma i prodotti dell’attività edilizia svolta nel nostro secolo dimostrano il contrario. Da molti punti di vista la "bioarchitettura" si presenta come recente riscoperta dei vecchi propositi del fare architettura, sollecitata dalle attuali emergenze ambientali e da una crescente preoccupazione per la salute. 

Le prime ricerche hanno sul risparmio energetico e sull’inquinamento all’interno degli edifici risalgono agli anni settanta. La maggior parte di noi trascorre il 90% del proprio tempo in luoghi chiusi. la scorretta progettazione degli ambienti e la presenza di elementi tossici riscontrati in alcuni materiali sono state messe in relazione a sintomi di malessere e patologie molto comuni.

L’inquinamento indoor ha diverse fonti: emissioni di sostanze nocive dai materiali edili e dall’arredo, climatizzazione eccessiva, umidità o secchezza dell’aria, illuminazione priva di contrasto o vibrante, produzione di ioni positivi e di campi elettrici da parte di apparecchi vari, inquinamento acustico e vibrazioni di elettrodomestici e automobili, combustione dei fornelli, uso di sostanze chimiche varie e di detergenti per la manutenzione della casa e delle piante, fumo di tabacco, presenza di microrganismi e muffe.

L’edificio inoltre dovrebbe essere pensato per la massima durabilità e per un funzionamento che produca benessere, comfort che non sprechi le risorse, ma anzi sia in grado di recuperale e rigenerarle. L’ edificio ecologico è semplicemente un manufatto edilizio di qualità, che non risparmia sui materiali, ma in compenso la sua qualità dura nel tempo, con costi di gestione e di manutenzione molto ridotti. Il costo di edificazione e i livelli di comfort possono variare moltissimo, da livelli medi fino a livelli molto alti, a seconda delle possibilità del committente.

I criteri generali per progettare ecologicamente sono molto articolati, rimandano ad una realtà molto complessa, e sono quindi difficilmente applicabili nella loro globalità: a seconda del contesto si cercherà di corrispondere il più possibile ai modelli ideali, avendo come obbiettivi l’armonizzazione del luogo, il risparmio di risorse la salute degli abitanti. 

In generale il progetto deve porsi i seguenti obiettivi:

  • Utilizzare prevalente di materiali disponibili in grandi quantità e in loco, di tipo grezzo o che abbiano subito ridotti processi di lavorazione (a basso consumo energetico) , non nocivi alla salute dell’uomo.

  • Garantire la flessibilità della costruzione in previsione di possibili modifiche, sostituzioni o cambi di destinazione d’uso.

  • Mirare ad un’ efficienza energetica della costruzione (isolamento termico, illuminazione naturale…) e utilizzare, in relazione alle condizioni microclimatiche locali, le innovazioni tecnologiche alternative (tecnologie solari per il riscaldamento e sistemi di raffrescamento naturali).

  • Garantire massima durabilità della costruzione.

  • Porre attenzione alla recuperabilità e la riciclabilità dei materiali in seguito a demolizione.

  • Deve tendere alla bellezza delle strutture e alla sensualità naturale del comfort (assicurare un adeguata Illuminazione naturale, colori naturali ecc….)

  • Utilizzare il verde come elemento di progetto.

 


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