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Progettare per l'infanzia di Monica Cristina Gallo

 

Il migliore dei mondi possibili lo dobbiamo creare. 
Diversamente, quello che c’è corrisponde all’impegno che abbiamo dedicato.
Molti concetti, qualche indicazione pratica per " iniziarsi" verso un’ecologia sostanziale e facile, ma non ancora nostra. 
Quando, per i nostri bambini cresciuti, i concetti qui citati saranno il riferimento standard, avremo fatto un buon lavoro.

I primi universi dopo l’utero materno

Nella progettazione di un ambiente a "misura di bambino", sia esso una stanza un asilo o un parco, non terremo mai abbastanza conto di esigenze che a noi adulti, necessariamente sfuggono….Troppo tempo è passato da quando noi, bimbi, auspicavamo un Universo a nostro modo….La sensibilità di un bimbo appena partorito è enorme: poche ore prima tutto era dorato e ovattato e tiepido, e di colpo ci si trova immersi in una realtà a dir poco sconvolgente: luci di diversi colori, forti, suoni diretti, non mediati dal ventre materno, la respirazione autonoma...tutti fattori che concorrono a formare il primo embrione di coscienza.

Il bambino incomincia la propria evoluzione in quella che sarà "casa sua", cioè il focolare domestico nel quale si svilupperanno le prime forme di coscienza-conoscenza e autoconoscenza.
E' un epoca della vita, in cui le percezioni sensoriali hanno un grande effetto sullo sviluppo dell'organismo. Le superfici con le quali egli viene a contatto dovrebbero essere il più possibile "vere"...

Gli oggetti che potrà vedere e toccare durante questo periodo interagiranno in modo intenso col suo sviluppo; perciò dobbiamo valutare in che misura questi oggetti esprimono esteriormente ciò che interiormente sono; ad esempio a un tavolo impiallacciato, che nasconde la qualità friabile del piano di truciolato e simula sulla superficie qualcosa che internamente l'oggetto non possiede, preferire un piano di legno massiccio, non verniciato, dove il bimbo, oltre alla sensazione di ruvidità possa vedere anche l'estrema varietà delle venature del legno e odorarne la fragranza; e in questo caso, valutare lo spessore del piano e dei sostegni, i punti di fissaggio e le proporzioni se sono in rapporto alle qualità intrinseche del materiale e alla sua funzione.

La culla prima e la cameretta poi e via via tutti gli altri spazi dove il bambino trascorre i primi anni di vita hanno una significativa importanza per la sua formazione caratteriale futura.
Gli oggetti "decorativi" suggeriti dal mercato, vogliono essere divertenti ed infantili. Ma se li prendiamo sul serio, cosa ne rimane di loro? Dove si trovano nella realtà concreta del mondo, delle immagini improbabili che si ripetono senza fine uguali a se stesse? Dove troviamo sospesi nell'aria dei pesciolini, delle automobiline o tanti pinocchi, anche a prescindere dal modo caricaturale e distorto in cui vengono raffigurati?

Un ambiente armonico esclude o limita al massimo la presenza di ciò, e presuppone colori equilibrati; in questo modo tende a racchiudere lo spazio in un tutto, invitando l'anima del bambino ad emergere, così che possa sentirsi attiva nella percezione.
Oggi i bambini sono letteralmente inondati di ingegnosi manufatti che vengono dichiarati adatti all'infanzia, che dovrebbero stimolarne la creatività e la socialità, ma che in effetti, inibiscono la loro forza espressiva.

Differentemente gli strumenti più semplici che non hanno una forma troppo definita e lo lasciano libero di lavorare con l'immaginazione e la fantasia, sono decisamente più idonei e lo incitano ad una vivace attività.
Le progettazioni di spazi mirati all'infanzia dovrebbero essere caratterizzate in modo tale da influenzare non solo la sfera sensoriale ma anche quella psichica del bambino. 

Non è consigliabile affollare gli ambienti con arredi e giochi poiché verrebbe meno lo spazio per il suo movimento, ma progettare armonizzando gli spazi con luoghi capaci di intercettare la fantasia e la creatività e ospitarla con l'intimità di cui ha bisogno per i suoi tempi effimeri, Luoghi all'interno dei quali la comodità e il distorto senso estetico dell'adulto non abbiano la priorità, scegliendo sopratutto oggetti che favoriscono l'autonomia infantile. Salire o scendere da una seggiola, sedere ad un tavolo di giuste proporzioni, prendere libri e giochi da mensole sono grandi passi per la formazione di una definita e corretta personalità.

Questo articolo è tratto da:
“La casa di Pinocchio”. Il primo universo dopo l’utero materno “ di Monica Cristina Gallo, Fratelli Frilli Editori s.r.l., in libreria ottobre 2001.

Monica Cristina Gallo


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