|
Il succo di pomodoro biologico contiene più componenti fenolici del succo di pomodoro cresciuto in
coltivazioni convenzionali.
Lo afferma un nuovo studio pubblicato sul giornale Food Chemistry diretto da Rosa M. Lamuela, docente del Departimento di Nutrizione di Scienza dell'alimentazione dell'Università di Barcellona (UB) e ricercatrice dell'Istituto di Ricerca
sull'Alimentazione e la sicurezza alimentare (INSA), sempre dell'UB, del Centro di Ricerca Biomedica Spagnola - Fisiopatologia dell'Obesità e della Nutrizione (CIBERobn).
Hanno partecipato allo studio anche gli esperti Anna Vallverdú-Queralt e Alexander Medina-Remón, del INSA y del CIBERobn, e Isidre Casals Ribes e Olga Jáuregui, dei Centros Científicos y Tecnológicos della UB
(CCiTUB).
Questa ricerca, finanziata dal Ministerio de Ciencia e Innovación, apporta nuovi dati al dibattito scientifico sui componenti dei prodotti coltivati in modo biologico in relazione a quelli coltivati in modo convenzionale.
come spiega la professoressa Rosa M. Lamuela, che dirige il Gruppo di Ricerca degli antiossidanti della UB, questo è uno studio scientifico innovativo, realizzato per determinare i componenti fenolici contenuti nei succhi di pomodoro, biologico e non, ed i relativi benefici che ne derivano per la salute umana.
Curiosamente, nonostante il pomodoro sia un prodotto
ampiamente consumato nel mondo, fino ad ora ne sono stati studiati solo alcuni componenti, come i carotenoidi (licopene), mentre poco è stato fatto sui polifenoli.
In questo studio i ricercatori hanno analizzato il contenuto totale di polifenoli, flavonoidi, flavonoli e acidi idrossicinnamici dei succhi commerciali disponibili sul mercato.
Le conclusioni rivelano differenze significative che non erano state descritte fino ad ora, a livello di componenti bioattivi dei pomidoro di origine biologica, comparati a quelli
coltivati in modo convenzionale.
Secondo quanto spiega la ricercatrice Ana Vallverdú-Queralt, prima ricercatrice dello studio, i risultati potrebbero essere spiegati dai meccanismi di difesa messi in atto dalle piante a seconda del tipo di concime utilizzato nei due modi di coltivare.
In tutte le coltivazioni il fattore più importante per l crescita della pianta è rappresentato dalla disponibilità di azoto.
Ora, nel caso dell'agricoltura convenzionale, l'azoto può essere aggiunto alla pianta in forma solubile, come fertilizzante, ecc... mentre nelle coltivazioni organiche, la pianta non riceve nutrienti artificiali e reagisce attivando meccanismi di difesa che aumentano i livelli di polifenoli.
Di conseguenza, le piante allevate in modo convenzionale
crescono meno resistenti alle malattie e presentano un contenuto minore di nutrienti, minerali e metaboliti secondari.
Per molti anni la letteratura ha mostrato disaccordo sui benefici da parte dei prodotti da
agricoltura biologica. In questo caso si deve notare che l'analisi ha riguardato i componenti fenolici contenuti nei succhi di pomodoro, ed è parte di un più ampio progetto di analisi dei fattori che possono aumentare
il contenuto di componenti bioattivi dei pomodori e del loro succo.
I ricercatori della UB: Alexander Medina-Remón, Olga Jáuregui, Isidre Casals Ribes, Rosa M. Lamuela i Anna Vallverdú-Queralt.
Per saperne di più
Universidad de Barcelona
Full bibliographic
informationVallverdú-Queralt, A.; Medina-Remón, A.; Casals-Ribes, I.; Lamuela-Raventós, R. M. «Is there any difference between the phenolic content of organic and conventional tomato juices?». Food Chemistry, julio de 2011, vol. 130 (1), pág. 222-227.
(MDN)
|
