Sei quel che mangi, ma per la salute e la giovinezza
del tuo cuore quando lo fai conta altrettanto.
Avevamo già riportato di uno studio sui cambiamenti
del metabolismo legati ai tempi di assunzione del
cibo. Emergeva già il legame tra orologio circadiano
del corpo, momento in cui i mangia e cambiamenti nel
modo in cui vengono metabolizzati i cibi.
Ora i ricercatori hanno guardato in modo specifico a
come tutto ciò influisce sulla salute del cuore ed
hanno già individuato qualche indicazione anche per
gli esseri umani.
Le prime verifiche, come spesso avviene, arrivano da
uno studio sui moscerini della frutta, che in molti
casi hanno fornito utili basi per impostare i
successivi studi sull'uomo.
Alla San Diego State University ed al Salk Institute
for Biological Studies hannno scoperto che limitando
l'arco di tempo durante il quale i moscerini della
frutta potevano mangiare era possibile prevenire sia
l'invecchiamento del cuore che i problemi cardiaci
legati all'alimentazione.
Anche se non sanno ancora come ciò avvenga, i
ricercatori hanno scoperto che i geni responsabili
del ritmo circadiano del corpo hanno un ruolo
fondamentale in questo processo.
Alcuni studi avevano già trovato che mangiare tardi,
anche durante la notte, accresceva le probabilità di
soffrire di problemi cardiaci.
Il biologo della San Diego State University Girish
Melkani, Ph.D., che si occupa di biologia
cardiovascolare, e Satchidananda Panda, Ph.D.,
esperto di ritmo circadiano al Salk Institute, hanno
voluto approfondire il legami tra i tempi di
assunzione del cibo e la salute del cuore nei
moscerini della frutta. Il moscerino è usato con
successo da molto tempo per analizzare le basi
genetiche di molte patologie umane.
In questo studio i ricercatori hanno creato due
gruppi di moscerini: il primo si è alimentato come e
quando ha voluto, mentre il secondo ha potuto
mangiare solo nell'arco di 12 ore al giorno. Tutti
sono stati sottoposti a controlli sullo stato di
salute, in particolare riguardo alla quantità di
cibo assunto, al sonno, al peso corporeo ed allo
stato del cuore.
I ricercatori hanno scoperto che, indipendentemente
dall'età dei soggetti, con il passare del tempo i
moscerini che potevano mangiare solo per 12 ore al
giorno dormivano meglio, ingrassavano meno ed
avevano un cuore più sano.
Il cuore di questi moscerini era talmente in buono
stato che i ricercatori hanno perfino pensato di
essersi sbagliati e di avere usato per l'esperimento
moscerini di età molto più giovane di quanto
programmato. Ed hanno rifatto tutto da capo
ottenendo gli stessi risultati.
Applicando le restrizioni anche a moscerini di età
più avanzata, si sono comunque ottenuti
miglioramenti molto importanti. Un certo grado di
protezione cardiaca è comunque continuato anche dopo
l'interruzione delle limitazioni nei tempi di
assunzione del cibo.
Durante lo studio i ricercatori hanno sequenziato in
diversi punti l'RNA dei moscerini per vedere
eventuali cambiamenti genetici legati alle
restrizioni, verificando che c'erano dei legami.
La conclusione dei ricercatori è stata che, almeno
nei moscerini, le limitazioni hanno portato i
benefici illustrati, e per quanto riguarda gli
esseri umani, considerando insieme questo e gli
studi precedenti sui rapporti tra cibo e momento
dell'assunzione, si può sicuramente dare
l'indicazione di evitare di mangiare la sera tardi o
la notte, andando poi a dormire.
Vedi anche
Metabolismo: non importa solo cosa mangi ma anche
quando (03/12/2012)
Per saperne di più
Science
Time-restricted feeding attenuates age-related
cardiac decline in Drosophila
Marco Dal Negro
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