Le nuove etichette sui cibi, entrate in vigore in
Nuova Zelanda il 7 dicembre scorso, hanno
evidenziato l'abnorme quantità di zucchero presente
in molti prodotti.
Comparando cereali per il breakfast, in tre marchi
si è scoperto che più del 50% era zucchero mentre,
in altri 18 marchi, la percentuale era superiore al
25%.
Ne deriva che, se un bambino prende una ciotola di
cioccolato istantaneo per colazione e due barrette
di muesli con una bevanda energetica a metà mattina,
prima di pranzo avrà assunto 107 grammi di zucchero,
l'equivalente di 8,5 cucchiai da minestra.
Un elemento in più per comprendere il perché di
tanta obesità di bambini (ed adulti).
Ricordiamo poi che l'assunzione di eccessive
quantità di zucchero può essere causa di diabete e
di carie.
In Italia le etichette di questi prodotti non
riportano le percentuali di zucchero ed è da
considerare anche il fatto che questi prodotti sono,
normalmente, distribuite da gruppi multinazionali.
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